Consorzio della Castagna di Valle Camonica

Consorzio della Castagna di Valle Camonica

Posizione

Piazza P. Marcolini 13
Paspardo , BS
Aziende agricole
Castagne e derivati
Cereali
Gastronomie
Organizzazioni
+39 0364486010
+39 3421799477
+39 03641942575

Il Consorzio della castagna nasce a Paspardo, paesino della media Valle Camonica posto a 1000 m. s.m. , nella primavera del 1996, per iniziativa della locale Amministrazione Comunale e di un gruppo di privati cittadini, accomunati dalla volontà di attivare un forte processo di rivalorizzazione di quel grande patrimonio che rappresentano i castagni della Vallecamonica.

Di riprendere una parte della nostra storia, ricordando l'enorme importanza  economica e sociale rivestita dai castagneti nei comuni della Valle, fino agli anni sessanta.
Negli ultimi decenni questo prezioso patrimonio è stato un po "dimenticato",  ma è ora obiettivo del Consorzio riprendere questa grande realtà del passato, proponendosi di:

* Promuovere il risanamento e la valorizzazione economico-produttiva dei castagneti della Valle Camonica, contribuendo in tal modo alla riqualificazione e alla salvaguardia delle aree montane;
* Recuperare la tradizione della castagna anche a fini agrituristici;
* Creare opportunità occupazionali e sviluppo di specifiche competenze professionali.

La castagna è il frutto del castagno a differenza della castagna dell'ippocastano che invece è un seme. Le castagne derivano infatti dai fiori femminili (solitamente 2 o 3) racchiusi da una cupola che poi si trasforma in riccio. La castagna è un achenio, ha pericarpo liscio e coriaceo bruno scuro, all'apice è presente la cosiddetta torcia cioè i resti degli stili mentre alla base è presente una cicatrice più chiara denominata ilo.

La forma dei frutti dipende, oltre che dalla varietà delle castagne, anche dal numero e dalla posizione che essi occupano all'interno del riccio: emisferica per i frutti laterali e schiacciata per quello centrale; i frutti vuoti, abortiti, di forma appiattita sono detti guscioni.

L'importanza che il frutto ha da sempre rivestito nella coltivazione del castagno è testimoniata da tutta una serie di documenti che ne segnano il cammino via via nel tempo e fanno capire come essa influenzò la cultura e la politica dei luoghi. Del resto la vita delle persone è stata strettamente legata ad essa, in quanto la castagna ha rappresentato per lungo tempo una delle fonti principali per l'alimentazione e non a caso è stata soprannominata “il cereale che cresce sull'albero”, perché molto simile al riso ed al frumento dal punto di vista nutrizionale. Ciò ha fatto sì che si potessero trovare diversi modi di propagazione della pianta, cercando di affinarne le qualità, aumentarne le varietà e conseguentemente migliorarne il frutto che poteva essere utilizzato fresco, secco o macinato ai molini.