La piazzetta di via Cimavilla “il cortile della memoria comune” Gianico
Posizione

Qui esisteva una casa rurale fatiscente che l’Amministrazione decise di acquistare per ricavare una piazza pensata come cortile aperto: la struttura, inaugurata il 24 giugno del 1994, può essere definita come una loggia a due piani, comunicante con la natura e con l’identità del luogo. Al centro del portico è collocata infatti una fontana in pietra Simona, un semplice lavatoio, uno dei luoghi di lavoro e socialità della realtà contadina legato al lavoro femminile. Le opere della scultrice bresciana Franca Ghitti (1932- 2012) completano la struttura, evocando la memoria collettiva. Sulla pavimentazione risaltano i segni dei giochi per i bambini. La palizzata a lato, “Testimoni di Gianico”, è formata da vecchie traversine del treno, dove piastre di ferro riportano in dialetto il soprannome di ogni famiglia gianichese. Ma l’opera più rappresentativa è “La vicinia”, costituita da una serie di totem sculture che rappresentano l’organizzazione dei capi-famiglia, il lavoro dei campi e la vita collettiva. Nella prima nicchia a sinistra ha sede “La tavole delle offerte”: un’opera sul tema della vita contadina, che richiama il rito della terra e del lavoro governato dal capofamiglia. La “la grande fascina” di legna raccolta in un cerchio di ferro di botte parla della lunga vita del taglialegna, ma anche delle lunghe serate d’inverno. “La scultura del tempo” è un’opera con sette daghe di ferro intagliate a dimensioni progressivamente ridotta: è la percezione soggettiva dello scorrere del tempo nel corso della vita dell’uomo. Dalle opere emerge quindi la memoria di un intero paese, costudita nello spazio pubblico.
DA VEDERE
Le opere di Franca Ghitti.
NEI DINTORNI
Il centro storico, con casa Massari, l’ex casa Fiorini, casa Viola, casa Mondinini, casa Pedretti, casa Fiorini- Marchetti, il Municipio, la fontana del Torchio e il Monumento ai Caduti; la chiesa Parrocchiale; la chiesa di S. Maria al Monte (sul colle); la chiesa di S. Rocco (sul fondovalle, all’imbocco del paese).