Trekking dell'Altopiano del Sole (Borno-Ossimo-Lozio)

Condividi

Trekking dell'Altopiano del Sole (Borno-Ossimo-Lozio)

Pianifica, racconta, condividi

Con gli itinerari personalizzati della Valle dei Segni pianifichi il tuo viaggio in Valle Camonica:
scegli cosa vedere, in base al tempo a disposizione e al tipo di visita
  CREA IL TUO ITINERARIO

1 giornata
Medio
3 tappe
0

Itinerario storico-culturale, paesaggistico- naturalistico

Il percorso è immerso nell’Altopiano del Sole e interessa i Comuni di Borno, Ossimo e Lozio.
Il percorso prettamente naturalistico, adatto agli amanti del trekking o della mountain - bike, permette di perdersi in un contesto naturale di notevole fascino. L’itinerario che si sviluppa per lo più tra le antiche vie di collegamento dei tre paesi, inizia nel Comune di Borno, rinomata località sciistica e raggiunge il piccolo centro abitato di Ossimo, dove, grazie al “Museo Etnografico Ossimo Ieri” vengono tramandate tradizioni e saperi di una volta. Attraversando l’importante area archeologica di Asinino-Anvòia, dove si può entrare in contatto con l’affascinante mondo dell’arte rupestre, si raggiunge Lozio, meta ideale per tutti coloro che vogliono passare del tempo a stretto contatto con la natura e in piena tranquillità.


Scarica qui la APP del percorso!

IOS - ANDROID
www.galvallecamonicavaldiscalve.it

Borno - Trekking dell'Altopiano del Sole

1
Partendo dal “pattinaggio” di Borno, dotato di ampio parcheggio per auto e pullmann, si inizia una piacevole passeggiata nel centro della località turistica,...

Partendo dal “pattinaggio” di Borno, dotato di ampio parcheggio per auto e pullmann, si inizia una piacevole passeggiata nel centro della località turistica, conosciuta e apprezzata per i suoi 20 km di piste da sci immerse tra boschi di conifere e vedute alpine impagabili.
Dopo una breve visita alla Chiesa della Madonna di Lourdes, risalente al XVII secolo e dedicata ai Santi Vito e Modesto, la passeggiata nella zona pedonale permette di imbattersi nei resti delle torri di Barète e dei Pagà che ricordano il passato medioevale della località. Pochi passi conducono alla Piazza Umberto I dove si erge l’imponente Parrocchiale Santi Giovanni
Battista e Martino
e la Fontana Seicentesca del XVII secolo realizzata in pietra di Sarnico.
Poco lontana, merita una visita Villa Guidetti, pregevole villa di inizio ‘900 circondata da due splendidi parchi nei quali sono custodite preziose piante secolari

Ossimo - Trekking dell'Altopiano del Sole

2
Lasciato il centro storico di Borno, si percorre per qualche metro la Strada Provinciale 5 fino all’imbocco di Via Don Moreschi, una strada in leggera salita...

Lasciato il centro storico di Borno, si percorre per qualche metro la Strada Provinciale 5 fino all’imbocco di Via Don Moreschi, una strada in leggera salita che regala dopo pochi passi uno scenario meraviglioso sulle montagne della Val Grigna tra le quali spiccano S. Glisente e le Cime del Passo Crocedomini. Il percorso sterrato e facilmente fruibile a stretto contatto con la natura, consente al visitatore di ritagliarsi qualche piccola pausa grazie alle numerose panchine posizionate lungo il cammino che offrono una vista mozzafiato sulla vallata e qualche scorcio al piccolo abitato di Ossimo superiore. Poco discosti, anche se non direttamente lungo l’itinerario meritano una visita la Chiesa Parrocchiale dei Santi Gervasio e Protasio e il vicino Museo Etnografico Ossimo Ieri, aperto nel 1995 con lo scopo di tramandare la cultura materiale fatta di reperti, utensili da lavoro e oggetti tipici che valorizzano gli antichi mestieri. Il piccolo Comune nel corso degli anni si è fatto conoscere anche per l’annuale “Sagra del Porsèl”, importante manifestazione nata con l’intento di valorizzare la tradizionale produzione del salame. Ripreso l’itinerario, si seguono le indicazioni per la Località Pat, particolarmente interessante per la presenza del Parco Archeologico di Asinino-Anvòia, che permette di approfondire il tema dei santuari megalitici dell’età del Rame (III millennio a.C) grazie alla presenza di numerose aree di culto con allineamenti di stele e massi, attorno ai quali si svolgevano cerimonie e riti. Poco discosto dal parco Archeologico, l’occhio è colpito da un campo coltivato con cura e precisione a meleto i cui frutti raccolti vengono commercializzati dalla Cooperativa frutticoltori camuni che opera per salvaguardare l’originalità e la tipicità di questi prodotti.
 

Lozio - Trekking dell'Altopiano del Sole

3
Sempre immersi nella natura, ai piedi della Cava di Borsato condotta a partire dai primi anni Cinquanta e costeggiando il canile comprensoriale, in località ‘...
Sempre immersi nella natura, ai piedi della Cava di Borsato condotta a partire dai primi anni Cinquanta e costeggiando il canile comprensoriale, in località ‘Tolbes”si raggiunge la frazione Villa di Lozio, che con Laveno, Sucinva e Sommaprada costituiscono il piccolo comune di Lozio. Spiccano imponenti la Valle di Lozio, importante centro estrattivo del “marmo nero venato” del passato, e il massiccio della Concarena sui cui speroni è scenograficamente incuneata la Chiesetta di S.Cristina, dove secondo una leggenda popolare S. Cristina passò il tempo pregando, facendo penitenza e comunicando attraverso l’accensione di un fuoco con i fratelli S.Glisente e S. Fermo, eremiti sulle cime di Berzo Inferiore e Borno. Da qui è nata la nota “fiaccolata di San Fermo” che ogni 8 agosto si ripropone a Borno. Degno di nota, seppur discosto dal percorso è il Castello dei Nobili, costruito sul finire del 1200 dall’importante famiglia dei Nobili. Il Castello è stato interessato da un intervento di recupero negli anni 1998-1999 che hanno permesso di ridefinire la pianta castellana. Da Lozio, è possibile, percorrendo la strada intercomunale Lozio-Ossimo, attraversare dapprima la località Resù a Villa di Lozio, la località Creelone a Ossimo per poi tornare al punto di partenza di Borno.